William Cane tra riscoperta della retorica antica e importanza dell’imitazione
William Cane – pseudonimo di Michael Christian – ha insegnato in college e università, pubblicato un best-seller tradotto in diciannove lingue (L’arte di baciare), scritto e diretto spettacoli teatrali rappresentati a Broadway. Nell’introduzione del suo saggio Scrivere come i grandi, edito da Dino Audino, William Cane parte da una considerazione: Quanti aspiranti scrittori, in questo momento, staranno sbattendo la testa sulla tastiera dei loro computer mentre si chiedono: <<Perché non riesco a scrivere come i grandi della letteratura?>>
Subito dopo, Cane spiega che i grandi scrittori del passato hanno avuto una formazione diversa da quella che si riceve oggi. Secondo lui, negli ultimi ottant’anni circa, si è trascurata una pratica che invece è stata fondamentale per autori come Faulker, Dickens, Flaubert, Melville e Shakespeare.
Quando frequentavo il college, una sera in biblioteca mi sono imbattuto in uno scaffale di libri sulla retorica antica. Ho scoperto che questa materia non veniva insegnata in nessun corso di nessun college; almeno, io non ne ho trovati.
Perché mai dovrebbe importarvene, se in fondo la retorica non è che suono ed enfasi, qualità che non dimostrano null’altro se non la capacità di persuasione? Certo, a volte è solo questo, ma è anche molto più che virtuosismo verbale e propaganda. Ha a che vedere con una serie di metodi per la scelta appropriata delle parole, così come con le tecniche per padroneggiare lo stile. Nella sua forma più pura, riguarda inoltre l’organizzazione dei materiali e la selezione degli argomenti in vista di un’esposizione magistrale, chiara e coinvolgente. La retorica, insomma, insegna a costruire opere che seducano il lettore, e non lascino più fino all’ultimo paragrafo. Volete esserne capaci anche voi, non è così?
Il suo Scrivere come i grandi è, di fatto, un libro sull’imitazione, un aspetto della retorica su cui William Cane insiste in seguito:
Allora permettetemi di parlarvi di un aspetto della retorica, un aspetto insignificante, ma che può infondere al vostro stile un vigore nuovo e donarvi una voce che non abbia nulla da invidiare a quelle dei grandi scrittori che sono venuti prima di voi.
L’imitazione è un metodo di insegnamento della scrittura che è stato cancellato, spazzato via dall’istruzione moderna. Eppure sembra, a sentire Aristotele, Cicerone e altre autorità, che sia la strategia retorica più efficace per imparare a riconoscere le proprie qualità di scrittori.