Tag Archive: Marcello Fois
Tredici romanzi gialli consigliati da Marcello Fois
Abbiamo già parlato del Manuale di lettura creativa di Marcello Fois, autore di numerosi romanzi e di sceneggiature per la televisione e per il cinema. Nel testo in questione, lo scrittore sardo dedica un capitolo a Il giallo italiano di oggi e la sua genealogia da cui riporto un estratto contenente, appunto, tredici consigli di lettura: Per avventurarsi nella variegata vicenda della letteratura di genere in Italia vorrei allora tentare un percorso di lettura. Un breve e parziale elenco che ha lo scopo di stabilire nei fatti la continuità di cui si è parlato e, soprattutto, di fornire un elenco che possa essere una sorta di viatico storico per una lettura più efficace di autori ritenuti a torto <<frutti spontanei>>. Un excursus che non ha niente di esaustivo, ma che può evidenziare qualche argomento fondamentale per capire un fenomeno che non è più liquidabile solo in termini di letteratura nazionalpopolare, e sta avendo crescente successo in Italia e all’estero. Il cappello del prete (1888) di Emilio De Marchi, una storia di provincia e di paese, in un’Italia giovanissima. La caratteristica del locale, nei casi migliori privo di localismo, è un dato costante, tuttora importantissimo, in questo sistema letterario. Il paese…
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Marcello Fois: la letteratura è inquietudine
Ho avuto il piacere di ascoltare Marcello Fois durante la presentazione del suo romanzo Luce perfetta. In quell’occasione, l’autore sardo (di cui si possono leggere i consigli di lettura su tredici romanzi gialli qui), partendo dall’opera – ultimo capitolo della trilogia composta da Stirpe e Nel tempo di mezzo – regalò ai presenti un’interessante digressione sul cinema, sull’edilizia, sulla memoria, sullo spazio e sul tempo, e, naturalmente, sulla letteratura. La sua conoscenza della materia letterarie e le sue riflessioni trovano spazio nel Manuale di lettura creativa, edito da Einaudi e diviso in quattro sezioni: Confessioni; Genere; Radici; Ossessioni. Nella prima – tra gli altri argomenti – Marcello Fois riprende Kafka per sottolineare l’importanza dell’inquietudine: La letteratura, dunque – ribadisce fra gli altri Kafka -, dovrebbe prendersi, o meglio riprendersi, il diritto di generare inquietudine. […] La letteratura non è la politica, che dovrebbe trovare un punto di contatto tra posizioni anche distanti, e non è il giornalismo che dovrebbe assoggettarsi alla realtà, anche quando la notizia non è eclatante. La letteratura è, appunto, inquietudine: interruzione dello stato in cui ci troviamo prima di affrontarla. I segnali sono chiari. Uno: se dopo la lettura di un romanzo siamo esattamente come, e…
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