Tag Archive: Alessandro Baricco

La definizione di storytelling secondo Alessandro Baricco

<<Storytelling è una parola diventata antipatica alla gente>> dice Alessandro Baricco (di cui in passato abbiamo suggerito la lettura di Mr Gwyn) durante una delle Mantova Lectures, <<perché è usata troppo spesso. Perfino quando si ristruttura un negozio, o si parla di relazioni sentimentali, ecco che viene fuori il termine storytelling, eppure in realtà in molti non sanno esattamente di cosa si tratti>>. Le Mantova Lectures, messe in scena per la prima volta nel settembre del 2016 durante la XX edizione di Festivaletteratura, sono definite dallo stesso Baricco non delle vere lezioni, ma tre percorsi della mente, dedicate alla verità, alla narrazione e alla felicità. Il percorso sulla narrazione inizia da Alessandro Magno, di cui Baricco racconta il sogno di conquistare l’Impero persiano. Partendo dal modo di comunicare del conquistatore macedone, dal modo di trasmettere, coi propri discorsi e i propri gesti, qualcosa che andava ben oltre il bisogno di motivare e coinvolgere i soldati, Baricco arriva a parlare, appunto, di storytelling. Dopo le considerazioni iniziali su quanto oggi il termine sia usato – in maniera non sempre appropriata – lo scrittore torinese fornisce la definizione di storytelling studiata insieme ai suoi collaboratori della Scuola Holden (avendo comunque sottolineato che la…
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Mr Gwyn di Alessandro Baricco

Mr Gwyn di Alessandro Baricco è un’opera da consigliare a ogni aspirante scrittore, non perché insegni qualcosa sulla scrittura da un punto di vista squisitamente tecnico, sempre ammesso che questo possa essere possibile (Carver, per esempio, ha riflettuto a lungo su cosa e cosa non può essere insegnato); il merito di Mr Gwyn è quello di ricordarci, semmai ce ne fosse bisogno, la forza dirompente che dovrebbe avere la scrittura. Mentre camminava per Regent’s Park – lungo un viale che sempre sceglieva, tra i tanti – Jasper Gwyn ebbe d’un tratto la limpida sensazione che quanto faceva ogni giorno per guadagnarsi da vivere non era più adatto a lui. Già altre volte lo aveva sfiorato quel pensiero, ma mai con simile pulizia e garbo.  Scopriamo nell’incipit che Jasper Gwyn, scrittore piuttosto di moda in Inghilterra e discretamente conosciuto all’estero, ha deciso di non scrivere più libri. Gwyn fa in modo che il Guardian pubblichi la notizia della sua decisione, e in molti pensano si tratti di una mossa per attrarre l’attenzione. Gwyn, però, è sincero, oltre che determinato. Libero da precedenti impegni e abitudini, avverte comunque un senso di nostalgia: Quel che gli accadde, tuttavia, fu di ritrovarsi addosso, col passare…
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