Raymond Chandler, l’autore che ha ridefinito il giallo
Ogni appassionato del genere giallo dovrebbe concedersi il piacere di avventurarsi tra le storie raccontate da Raymond Chandler.
Chandler, nato a Chicago nel 1888, criticava la mancanza di realismo nel romanzo giallo tradizionale, e seguì la strada della narrativa hard boiled, caratterizzata proprio da una rappresentazione realistica della violenza.
Attenzione, però: Raymond Chandler è molto più che un autore di descrizioni efferate.
Le sue storie, ambientate tra gli anni Trenta e i Quaranta nell’area di Los Angeles (le fittizie Bay City, Gray Lake e Idle Valley corrispondono rispettivamente a Santa Monica, Silver Lake e la San Fernando Valley), sono pervase oscurità e cinismo (una delle citazioni che rende meglio quest’atmosfera è Nella vita non è mai il buono a tenersi la ragazza).
Tra i suoi personaggi, oltre a criminali di professione, spiccano politici e poliziotti corrotti, figli disposti a tutto pur di mettere quanto prima le mani sull’eredità paterna, ricattatori occasionali che sperano di sfruttare un’occasione propizia per sistemarsi a vita, truffatori maestri dell’inganno.
A cercare di mettere ordine in questo cupo universo narrativo è, in genere, un outsider. Il più famoso protagonista creato da Chandler è Philip Marlowe (interpretato sul grande schermo, tra gli altri, da Humphrey Bogart, Elliot Gould e Robert Mitchum, e presente anche nel romanzo di Osvaldo Soriano Triste, solitario y final), un investigatore privato che frequenta i bassifondi, un solitario, dipendente da fumo e alcool, incurante del denaro, con un rapporto conflittuale con le donne. In un mondo in cui – quasi – tutti agiscono seguendo l’avidità o comunque inseguendo un tornaconto personale, spesso ben nascosto, Marlowe, indifferente al denaro e alla considerazione altrui, non può che essere un pesce fuor d’acqua.
La sua diversità lo porterà, nel corso delle indagini, a prendere qualche abbaglio e numerose bastonate; ma lo spingerà anche a difendere gli altri emarginati dalla società, e soprattutto lo aiuterà a risolvere l’intricata matassa di turno.
Nel finale di diverse opere di Marlowe (autore di nove romanzi, diverse sceneggiature per il cinema e numerosi racconti) a raggiungere la vittoria è proprio colui a cui vincere non importa, e questo sembra sottolineare l’alternanza di disillusione e romanticismo che si trova in tutta la produzione dello scrittore statunitense.
Arrivederci, amigo. Non vi dico addio. Vi dissi addio quando significava qualcosa. Vi dissi addio quando ero triste, in un momento di solitudine e quando sembrava definito.
(Raymond Chandler, Il lungo addio)
Elenco di film tratti dalle opere di Raymond Chandler:
Il grande sonno (Philip Marlowe interpretato da Humphrey Bogart)
Il lungo addio (Philip Marlowe interpretato da Elliot Gould)
Marlowe, il poliziotto privato e Marlowe indaga (Philip Marlowe interpretato da Robert Mitchum)
Marlowe, omicidio a Poddle Springs (Philip Marlowe interpretato da James Caan)
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